Problemi visivi legati all’apprendimento del bambino
Gli studenti sono chiamati a svolgere tutti i giorni dei compiti che prevedono un apprendimento di tipo visivo. La lettura, la scrittura, il lavoro alla lavagna e al computer, sono tutte attività che prevedono una ricezione di informazioni visive, ad una distanza dagli occhi spesso inferiore a quella del proprio braccio. Le abilità visive di molti studenti non sono confacenti al livello delle richieste delle istituzioni scolastiche. Ma una vista da 10/10 non è l’unico criterio da prendere in considerazione per lo svolgimento di questi compiti. Le abilità che devono possedere i ragazzi, prevedono un’ampia gamma che va dalla scansione, alla messa a fuoco, alla coordinazione visiva, per poter imparare e interpretare ciò che leggono. I problemi visivi non sono la causa di difficoltà dell’apprendimento, tuttavia le scarse abilità visive possono ostacolare il processo di apprendimento. Se queste abilità visive non sono state sviluppate, o sono state sviluppate in modo insufficiente, il processo di apprendimento diventa difficoltoso. Generalmente quando si presentano queste situazioni le reazioni sono:
- Lo studente evita il lavoro da vicino
- Cerca di svolgere il compito, ma la comprensione è inferiore
- Spesso prova disagio e affaticamento e la durata dell’attenzione si riduc
- Si adatta all’affaticamento divenendo miope oppure sopprime la visione di un occhio
Un rendimento scolastico poco brillante può essere il campanello d’allarme che segnala un problema visivo legato all’apprendimento. Molte delle attività di screening scolastico si limitano a valutare l’abilità visiva a distanza e quindi molto problemi legati alla visione, che influiscono notevolmente sull’apprendimento, non vengono rilevati. L’optometrista funzionale può prescrivere delle lenti di performance che in questo caso rappresentano la soluzione migliore per contrastare lo stress visivo e per prevenire l’affaticamento e rendere più facile per il bambino il lavoro da vicino. I genitori e gli insegnanti invece, possono imparare a individuare questi disagi riconoscendo i sintomi più evidenti:
- Il bambino tiene il libro a una distanza di 20 cm circa
- Durante la lettura o scrittura il bambino tiene la testa con un’angolazione eccessiva rispetto al libro
- Il bambino si copre un occhio quando legge
- Il bambino socchiude gli occhi quando esegue un compito da vicino
- Il bambino muove la testa, anziché gli occhi, per seguire il testo che sta leggendo
- Prova sonnolenza dopo un impegno prolungato e la sua attenzione diminuisce quando la distanza di lavoro è inferiore alla lunghezza del suo braccio
- La lettura richiede tempi superiori alla media
- Vede sfuocato mentre legge o scrive
- Perde il segno quando sposta lo sguardo dalla lavagna al banco
- Tiene il segno con il dito durante la lettura
- Scrive in obliquo verso l’alto o verso il basso
- Scrive impugnando la penna non correttamente
- Inverte le lettere o le parole
- Omette ripetutamente le parole brevi
- Rilegge o salta parole o righe durante la lettura senza accorgersene
- Non riesce a riconoscere le cifre di alcuni numeri
- Accusa mal di testa o bruciore oculare dopo avere svolto un compito da vicino
- Ammicca eccessivamente quando esegue un compito da vicino ma non in altre situazioni
- La comprensione peggiora con il progredire della lettura
- Il bambino non riesce a descrivere il contenuto di ciò che ha letto
Eliminando i problemi visivi che contribuiscono alla comparsa di questi sintomi si potranno migliorare rapidamente le prestazioni scolastiche del bambino. Se anche il suo bambino accusa qualcuno di questi sintomi è il caso che vengano eseguiti dei test specifici. Da Ottica Sandoz, potrete trovare personale competente e qualificato, specializzato nell’optometria funzionale. Il suo bambino potrà eseguire una serie completa di test della visione da vicino, di training visivo e di visite periodiche per valutare i progressi .
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