Gli occhi che annusano
Cervello & 5 Sensi: la vista che influenza l’olfatto
La percezione degli odori non dipende solo dal naso, ma anche dagli occhi. Sembra, infatti, che il nostro olfatto sia influenzato dalla vista.
Ad affermarlo una recente ricerca pubblicata su Chemical Senses. Un’equipe di ricercatori canadesi ha condotto uno studio su 50 individui cui veniva chiesto di annusare quattro sostanze a loro sconosciute, ognuna delle quali veniva accompagnata da una descrizione positiva o negativa. I risultati sono stati netti: tutti gli intervistati hanno valutato come “più gradevoli” gli odori presentati con descrizioni positive.
Le quattro fragranze proposte ai soggetti corrispondevano a diverse sostanze: olio essenziale di pino, geraniolo, cumino e formaggio parmigiano.
In nessun caso gli oggetti proposti all’olfatto sono stati mostrati o svelati agli intervistati, consentendo di arrivare a formulare due importanti postulati: la percezione degli odori non è oggettiva, essa “è influenzata dall’interpretazione cognitiva scatenata dalla lettura della descrizione”, come sottolinea Simona Manescu, primo nome dello studio.
L’olio essenziale di pino è stato valutato come piacevole odore quando definito come “aghi di pino” e negativamente quando descritto come “solvente vecchio”.
Grazie a questo studio, è stato anche possibile evidenziare come sia possibile percepire un odore sgradevole molto più velocemente di uno piacevole.
Sembra importante quindi, alla luce di questa importante ricerca, sottolineare l’importanza centrale della vista nella costruzione della percezione e dell’immagine cognitiva degli oggetti che si esperiscono, cruciale nella determinazione della loro componente olfattiva.